Come ottenere bridge perfetti -

Filoalfa Academy: bridge perfetti

Come ottenere bridge perfetti

Per bridging nella stampa 3d si indica la funzione che regola la stampa di materiale nel vuoto tra due appoggi distanti tra loro. Per questo motivo, meglio saranno calibrati i nostri settaggi dello slicer, più ampio sarà il “salto” che la stampante sarà in grado di superare senza la necessità di un supporto.

Spesso infatti capita di dover stampare un modello con pareti a sbalzo e piccoli vuoti dove sappiamo già che dovremmo posizionare dei supporti per la buona riuscita della stampa, ma sappiamo anche che rimuovere questi supporti sarà un problema.

Per queste situazioni possiamo scegliere di ignorare i supporti e stampare direttamente nel vuoto un ponte di collegamento, il bridge appunto, che potrà arrivare anche a 15-20 cm di ampiezza.

La temperatura

La temperatura di stampa gioca un ruolo fondamentale nella riuscita dei bridge: una temperatura troppo alta infatti farà sì che il filamento non riesca a solidificare abbastanza in fretta e cada nel vuoto. Meglio quindi ridurre di 5-10° la temperatura di stampa per facilitare la solidificazione del filamento a mezz’aria in caso di bridge molto ampi.

Ogni stampante ha le sue calibrazioni per cui ti consigliamo di effettuare dei test di calibrazione. Se vuoi trovare la temperatura di stampa perfetta puoi fare riferimento a questo articolo della FILOALFA® Academy.

Puoi anche scaricare la FILOALFA® Universal Temp Tower su Thingiverse per calibrare al meglio la stampante tra temperature, stringing, bridging, e molte altre caratteristiche in un unico file.

Clicca qui per scaricarlo.

Il raffreddamento

L’obiettivo di un bridge ben riuscito è far solidificare il materiale in posizione a mezz’aria, per questo motivo il secondo fattore più importante è rappresentato dal raffreddamento. Un flusso d'aria costante poco sotto l’ugello garantisce il raffreddamento del materiale appena estruso, bloccandolo in posizione.

Per questo motivo ti consigliamo di impostare il valore di raffreddamento dei bridge al 100% nel tuo slicer preferito, e di controllare se la stampante riesce a gestire i bridge in modo corretto.

Fai attenzione: una velocità della ventola elevata può portare a delaminazione dei layer e warping. Accertati quindi che l’aumento di velocità sia riferito solo alla stampa dei bridge, oppure abbassa il raffreddamento a step di 5% fino a trovare l’equilibrio perfetto.

La velocità

La velocità di stampa è un altro dei fattori che influiscono notevolmente sulla qualità dei bridge: se l’ugello si muove troppo lentamente il filamento cadrà verso il basso. Se al contrario la velocità è troppo elevata il filamento verrà allungato dal movimento, con conseguente fragilità dei primi layer del ponte che non sosterranno i layer superiori.

Il nostro consiglio è quindi di partire da una velocità media di 30-40 mm/s e procedere alzando o abbassando di 10 mm/s alla volta fino a trovare la velocità perfetta per il filamento.

Altri suggerimenti

Se tutti questi metodi non portano risultati, potrebbe essere necessario un upgrade del sistema di raffreddamento. Cercare su Thingiverse un convogliatore d’aria migliore per la tua stampante cercando le parole "fan duct" e il modello della tua stampante, probabilmente qualcuno nella tua stessa situazione ha modellato una parte migliore di quella stock.

In alternativa, gira il modello. Può sembrare un consiglio banale, ma spesso l’orientamento standard dei modelli non è il migliore, motivo per cui possiamo risparmiare ore di stampa e kg di filamento semplicemente stampando il modello appoggiato su un lato o capovolto.

Modelli

Tutti i modelli di questo articolo sono disponibili qui:

Bridging Test by Walter Hsiao

Stiffened Polygons by Alec Singh

Tensegrity hexagons by Alec Singh

CONDIVIDI QUESTA STORIA

RIMANI AGGIORNATO CON LA NOSTRA NEWSLETTERS

Lascia un commento
lascia un commento
Per favore accedi per postare un commento.

Menu

QR code

Menu

Crea un account gratuito per utilizzare le liste dei desideri.

Sign in