Stampa 3d e supporti - Tutto quello che c'è da sapere -

Filoalfa Academy: Supporti parte 1

Supporti: tutto quello che c’è da sapere.
Parte 1

Se segui le “Tips and Tricks” di FILOALFA® significa che ormai hai una certa esperienza nella stampa 3d, quindi stavolta andremo direttamente al sodo, saltando la definizione di supporto come “colonna” che impedisce al materiale di cadere e i relativi esempi.


La prima domanda da porsi è: dove mettere i supporti o invece fare i ponti?


Nello scorso episodio della FILOALFA® Academy abbiamo visto come creare bridge perfetti, mentre in questa guida impareremo ad aggiungere strutture di sostegno ai punti altrimenti impossibili da stampare.

Quando posizionare i supporti?

A volte si può fare affidamento su una buona calibrazione della stampante per evitare di mettere i supporti, così da risparmiare materiale (e quindi denaro) ma soprattutto tempo di stampa.

Quindi come faccio a sapere se mettere o meno i supporti? Basta seguire la regola ZAC!

  • Caso  Z: le pareti diagonali sono inclinate di un angolo abbastanza basso, quindi la maggior parte delle stampanti sarà in grado di gestire la stampa senza supporti. La punta a sbalzo della lettera, come è facile intuire, avrà invece bisogno di un supporto per essere stampata correttamente.
  • Caso A: il ponte sospeso è relativamente facile da stampare ed è supportato alle due estremità, quindi potrai quasi sempre fare a meno dei supporti.
  • Caso C: questo è un caso particolare in cui l’inclinazione delle pareti permetterebbe facilmente la stampa. La geometria della lettera ha però un punto in cui l’ugello stamperebbe nel vuoto: in corrispondenza del vertice alto della C. Quindi qui sarà necessario aggiungere un supporto.

La regola dei 60°

Se vuoi evitare la creazione di supporti inutili, è fondamentale capire l'angolo di pendenza massimo delle superfici dei tuoi oggetti.

Come abbiamo visto nel caso Z, infatti, le stampanti sono in grado di gestire senza troppi problemi le pendenze con angoli inferiori ai 60° rispetto alla verticale.

Quindi imposta nello slicer angoli di sbalzo del supporto pari o superiori a 60°. In questo modo lo slicer inserirà i supporti solo nei punti che superano quel valore.

Attenzione però, questo valore è influenzato da molti fattori: il materiale, il raffreddamento, il diametro dell’ugello e il numero di pareti dell’oggetto.

Il PLA ad esempio è un materiale “tollerante” e permette di avere meno supporti.
La stampa in ABS invece andrà impostata con un angolo di sbalzo minore, intorno ai 50-55°, così da avere un numero di supporti sufficiente.

La distanza sull’asse Z

La distanza tra il pezzo da stampare ed il suo supporto è il parametro più importante da considerare per la buona riuscita delle superfici dell’oggetto.

Questa distanza viene comunemente chiamata Z-distance dagli slicer. Per trovare quella che fa al caso tuo, dovrai stare in equilibrio tra la definizione delle pareti dell’oggetto e la facilità di rimozione dei supporti.

Se la distanza sull’asse Z è alta sarà più facile separare il pezzo dal suo supporto, perché ci sarà più aria tra uno e l'altro. Tuttavia la deposizione del materiale sarà meno precisa, quindi l’oggetto perderà di definizione.

Al contrario, se la distanza pezzo-supporto è bassa la deposizione del materiale sarà più puntuale, ma sarà più difficile rimuovere il supporto una volta finita la stampa.

Interfaccia e densità del supporto

I supporti, come gli infill, hanno una loro densità. Questo significa che potrai decidere la quantità di “colonne” che andranno a sostenere il tuo pezzo.

Va da sé che un numero maggiore di colonne garantirà un maggiore sostegno alle parti a sbalzo e una migliore finitura superficiale, ma aumenterà i tempi di stampa e renderà più difficile la rimozione dei supporti stessi.

Per questo motivo è possibile un “tetto”, chiamato interfaccia di supporto, che unirà i supporti con una superficie orizzontale in cima alle colonne per fornire un sostegno più uniforme.

Questa funzione ti permette di ridurre la densità dei supporti ed il tempo di stampa, pur mantenendo un’ottima finitura superficiale.

Attenzione però alla calibrazione dell'interfaccia: un supporto di questo tipo può risultare più difficile da rimuovere rispetto ai supporti tradizionali.

Altri suggerimenti utili

1. Supporti ovunque o dal piano di stampa

Con l’opzione “supporti ovunque”, lo slicer posizionerà un supporto per ogni superficie a sbalzo, anche se questo significa appoggiarli al modello. Questa opzione è generalmente quella che garantisce la miglior qualità di stampa, ma può lasciare segni sul modello. In caso di modelli complessi inoltre diventa più difficile la rimozione dei supporti.

I supporti solo dal piano di stampa, invece, sono generalmente più semplici da rimuovere, e garantiscono di non lasciare segni sulle superfici superiori del modello, ma non garantiscono il sostegno a tutte le superfici.

2. Orientare diversamente il modello

Un ultimo suggerimento è quello di controllare sempre l’orientamento del modello. Può sembrare un consiglio banale, ma spesso girare gli oggetti sul piano di stampa ti permette di risparmiare ore di lavoro e kg di filamento evitando di stampare supporti non necessari.

Se vuoi scaricare il modello 3D “Overhang test” e scoprire dei trucchi da Pro sui supporti, aspetta l'uscita della prossima puntata dei “Tips and Tricks”. Parleremo di Distanza XY, supporti ad albero, supporti solubili e molto altro.


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