Stampa 3d e supporti - Tutto quello che c'è da sapere -

Filoalfa Academy: Supporti parte 2

Supporti: tutto quello che c’è da sapere.
Parte 2

Quante volte hai buttato un oggetto a metà stampa perché il filamento ha iniziato a colare su una parte a sbalzo? Hai mai trovato un bel grumo di spaghetti invece dell’oggetto che stavi stampando?

Quasi sempre questo succede perché ti sei dimenticato di inserire i supporti dallo slicer. I supporti infatti sono uno degli argomenti principali della stampa 3d a filamento, perché da loro dipende la differenza tra una stampa ben riuscita e (spesso) un totale fallimento.

Per questo motivo la FILOALFA® Academy ha voluto dedicare un articolo molto esaustivo a questo topic così importante. Qui di seguito parleremo di tecniche avanzate per i supporti dedicate a chi già mastica di stampa 3d, ma se pensi di dover partire da capo puoi iniziare dalla parte 1.

Leggi qui la parte 1

Quando posizionare i supporti – Test overhang

Nel precedente episodio abbiamo parlato della regola ZAC, ovvero come capire dove posizionare i supporti nel pezzo a livello teorico.

Ogni stampante però è fatta a modo suo, e fattori come la potenza delle ventole di raffreddamento o la forma dell’ugello e dei condotti di aerazione, possono influire sulla capacità di gestire ponti e sottosquadri (overhang).

L’importante quindi è conoscere la propria stampante calibrandola al meglio. Online si possono trovare moltissimi test che permettono di capire i limiti della stampante, ti consigliamo di stamparne uno per ognuno dei filamenti che usi, ti tornerà molto utile nel settare correttamente lo slicer.

Abbiamo creato per te una collection di test di stampa all-in-one che ti permetteranno di calibrare sia la temperatura di stampa che i parametri di overhang, temperatura e ritrazione.

SCARICALI QUI

Supporti da pro

Sicuramente avrai già fatto delle stampe con i supporti e magari sai anche bene dove posizionarli, ma magari non hai mai sentito parlare di supporti ad albero e pattern di supporto, o della guaina di contenimento.

Bene, conoscere queste tecniche ti potrà far risparmiare tempo e denaro.

Supporti ad albero

I supporti ad albero sono stati adattati dalla stampa a resina, e da allora sempre più slicer hanno permesso la loro implementazione. Questo tipo di supporti è particolarmente adatto per superfici curve e molto frastagliate.

I supporti ad albero si sviluppano infatti dal piano di stampa come il tronco di un albero e si ramificano fino alle superfici da sostenere, assottigliandosi sempre di più. Il supporto non lascia segni sulla superficie esterna perché la superficie di contatto con il pezzo è molto ristretta, cosa che li rende incredibilmente facili da rimuovere e veloci da stampare.

I supporti ad albero tuttavia non sono adatti a sorreggere grandi superfici piane, dato che non forniscono una base d’appoggio adeguata. Inoltre la loro generazione richiede più tempo al processore del computer per elaborarli rispetto ai supporti standard, quindi può essere difficile processare dei file complessi.

Pattern di supporto

Se ti accorgi che i tuoi supporti sono troppo fragili o troppo difficili da rimuovere, puoi anche agire sulla struttura del supporto. Molti slicer, come ad esempio Cura, permettono di scegliere il pattern o l’angolo con cui i supporti sono realizzati. Di default i supporti seguono un andamento a Zig Zag, con una linea continua inclinata a 45° che segue la superficie offrendo il giusto bilanciamento tra resistenza e facilità di rimozione. Tuttavia è possibile anche selezionare altri pattern, come il riempimento concentrico, a linee o a griglia, per rendere più facile la rimozione o più solida la struttura, oppure ancora lasciare meno segni sulla superficie.

Se ti accorgi che i supporti hanno buchi o presentano stringing, puoi anche abilitare la guaina intorno al supporto, ovvero un “perimetro di contenimento” che racchiude tutti i supporti, rendendoli più affidabili, ma anche più difficili da rimuovere.

Base del supporto e distanza XY

Un’altra opzione per rendere affidabili i supporti è l’introduzione di una base maggiorata, che può essere tipo brim se il supporto poggia sul piano di stampa, o composta da alcuni layer solidi se il supporto parte dalla superficie dell’oggetto.

Se invece il tuo obiettivo è rendere più facile la rimozione del supporto o ridurre il numero di supporti posizionati automaticamente, puoi agire sul settaggio della distanza xy del supporto. Per regolarti, parti da una distanza di 1,5 mm, questo allontanerà le colonne di supporto dalla superficie esterna dell’oggetto.

Altri trucchetti: abbassa la layer height e la velocità di stampa

Tieni a mente che i supporti sono soggetti alle stesse regole della stampa 3d degli oggetti, quindi abbassando o alzando l’altezza dei layer e aumentando o diminuendo la velocità di stampa potrai regolare la loro definizione e avere maggiore precisione o velocità nella stampa.


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Tag: academy
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